Firmata a sinistra ‘David Gen. Inv. Fecit’; iscrizione al centro ‘Bagnossi come disse e lieta porse. All’incauto pagano il collo ignudo’.
Alizeri, 1864-66, 1, p. 366; Newcome 1993, p. 476, nota 26; Newcome-Grasso 2003, p. 136, n. 118.
Antico paragrafo a penna al verso.
Superba prova, brillantemente inchiostrata, ricca di contrasti, stampata su carta con filigrana ‘iscrizione sormontata da lettera T’.
Nel primo stato su due, prima dell’indirizzo di Viero.
In eccellente stato di conservazione.
La stampa raffigura Isabella inconsapevolmente uccisa da Rodomonte che la riteneva invulnerabile.
Il soggetto, estremamente raro ed estraneo ai poemi rinascimentali, brulica di personaggi, di oggetti tra cui sullo sfondo a destra è disegnata una bellissima ‘panoplia’ di armi.
Bibliografia:
Alizeri, 1864-1866, I. M. Newcome Schleier and Giovanni Grasso, ‘Giovanni David: Pittore e incisore della famiglia Durazzo’, Artema, Torino 2003.